Penalisti, Beniamino Migliucci presidente nazionale
L'avvocato bolzanino è stato eletto al congresso di Venezia.
In evidenza
La porta non si chiude, ma il dialogo con il governo sulla riforma della giustizia proseguirà con più scetticismo e meno convinzione.
Al XV congresso dei penalisti vince la linea più critica sui risultati a cui ha portato finora il confronto con il ministro Andrea Orlando e sulla stessa capacità della politica di ristabilire il proprio primato rispetto al potere giudiziario;linea incarnata dal nuovo presidente dell’Unione delle Camere penali, Beniamino Migliucci, attualmente alla guida della Camera penale di Bolzano, ma che in passato ha ricoperto incarichi di vertice nell’Ucpi.
Migliucci ha avuto la meglio su Salvatore Scuto, presidente della Camera penale di Milano, che esprimeva una posizione di continuità con il leader uscente dell’Ucpi Valerio Spigarelli, protagonista del confronto con il Guardasigilli sulla riforma.
Proprio Spigarelli aprendo il Congresso, pur definendo quella del governo una «pseudo riforma», aveva rivendicato alcuni dei risultati ottenuti, come l’inserimento nel pacchetto della modifica della legge sulla responsabilità civile dei magistrati. Ma sulla scelta di presidente e strategia i penalisti si sono spaccati: tra Migliucci e Scuto lo scarto è stato di 45 voti.
Altre Notizie della sezione
Ha difeso Mambro e Fioravanti, via quell’avvocata dal convegno!
11 Dicembre 2025L’incredibile editto dell’Associazione familiari vittime della strage di Bologna nei confronti della penalista Ambra Giovene, esclusa dalla tavola rotonda che le “Agende rosse” avevano organizzato lo scorso 30 novembre nel capoluogo emiliano.
Professionisti insieme, ‘la riforma forense rispetta le competenze di altre categorie’
10 Dicembre 2025La replica di de Nuccio alle critiche di ProfessionItaliane al ddl delega sull'Avvocatura.
DDL Riforma Avvocatura: ProfessionItaliane chiede correttivi urgenti
09 Dicembre 2025Necessario intervenire sulle riserve previste per gli avvocati per evitare nocumento alle altre professioni, nonché l’aumento dei costi per i cittadini e del contenzioso tra categorie.
