Avvocato lavora quasi gratis? Scatta l’illecito disciplinare
Per il Cnf (sentenza n. 23/2019) pubblicizzare compensi simbolici per prestazioni professionali forensi, attraverso il canale internet, è assoggettabile a censura
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L’avvocato che pubblicizza compensi simbolici per prestazioni professionali forensi, attraverso il canale internet, è assoggettabile a censura. Lo ha stabilito la sentenza 21 giugno 2018 – 23 aprile 2019, n. 23 (testo in calce) emanata dal Consiglio Nazionale Forense, così avallando il dictum territoriale reso dal COA di Pescara.
Fonte. Altalex
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