Il tema del salario minimo è stato messo in 'stand-by' per due mesi
Il centrodestra ha presentato la questione di sospensiva, ad argomentare la richiesta è stato il capogruppo di Fdi, Foti, "non vogliamo buttare la palla chissà dove". È scontro con le opposizioni
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Due mesi per approfondire il tema del salario minimo. Il centrodestra ha presentato la questione di sospensiva, ad argomentare la richiesta è stato il capogruppo di Fdi, Foti, “non vogliamo buttare la palla chissà dove”.
Il voto ci sarà la prossima settimana e si prevede – dopo quello di ieri – un nuovo scontro tra maggioranza e opposizione, a meno che non ci sia l’incontro con la premier Meloni annunciato dal leader di Azione Calenda al quale – la promessa del presidente M5s Conte – “non ci sottrarremo”. La discussione sul salario minimo è andata avanti tutta la mattinata nell’emiciclo di Montecitorio.
Tra accuse reciproche. “Siamo pronti a discutere, ma sul nostro testo. Non si può aspettare, non indietreggeremo di un millimetro”, ha spiegato in un’intervista a La Stampa la segretaria del Pd Schlein. Il partito del Nazareno ha invitato le forze che sostengono l’esecutivo a un confronto vero. Resta il no alla sospensiva. “Di fatto è un affossamento a gennaio”, dice Scotto.
Approvato invece l’ordine del giorno della maggioranza contro il lavoro povero.
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