Commercialisti, 'nostre proposte al Mef'
Miani, obiettivo arginare caos Isa, 'Daspo' inaccettabile
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Un ventaglio di proposte per arginare il caos generato dall’utilizzo degli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa), che vanno dalla “rimozione delle criticità riscontrate nel funzionamento di alcuni indici di anomalia con riferimento a tutti i 175 Isa approvati e non solo per gli 89 Isa in revisione quest’anno”, alla “codificazione normativa del principio che gli Isa evoluti si applicano, se più favorevoli per il contribuente, anche ai periodi d’imposta precedenti e la sperimentalità degli Isa per il 2018 ai fini della formazione delle liste selettive di controllo”. A metterle sul tavolo del ministero dell’Economia il Consiglio nazionale dei commercialisti, presieduto da Massimo Miani, nell’incontro di questa mattina voluto dal numero due del dicastero, il viceministro Antonio Misiani; il vertice dei professionisti “ha ribadito con forza le ragioni dello sciopero dei commercialisti e l’aggravarsi della situazione di estremo disagio in cui gli studi professionali si sono venuti a trovare dall’inizio di quest’anno per ragioni del tutto indipendenti dalla loro volontà”. Per Miani, infine, “ipotesi di interventi punitivi apparsi sulla stampa del tipo ‘Daspo’ ai commercialisti sono del tutto inaccettabili”. Nel corso dell’incontro, si legge in una nota, la delegazione del Consiglio nazionale dei commercialisti ha consegnato infine un documento congiunto commercialisti – Confindustria, contenente un nutrito pacchetto di proposte di semplificazioni fiscali, che sarà presentato in un evento in programma il 9 ottobre presso la Camera dei Deputati.
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