Coa Roma, è Paolo Nesta il nuovo Presidente
È l'Avvocato Paolo Nesta il nuovo Presidente del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Roma. Il Consiglio ha indicato Alessandro Graziani nel ruolo di Segretario e Paolo Voltaggio come Tesoriere.
In evidenza
Fra i punti salienti del programma, investire sulla digitalizzazione della Giustizia con la creazione di una piattaforma informatica unica che sostituisca i sei canali di deposito e consultazione oggi esistenti; proseguire nella battaglia per la concreta attuazione dell’equo compenso; realizzare, per Roma, l’ampliamento della città giudiziaria, ottenendo di collocare nelle caserme di Prati gli Uffici del Giudice di Pace civile e penale.
“L’impegno di tutto il Consiglio sarà quello di far recuperare alla giurisdizione la credibilità e l’efficienza, che i cittadini ci chiedono – le prime dichiarazioni di Nesta – tutelando i diritti degli Avvocati nell’espletamento della funzione difensiva e rendendo più efficiente il funzionamento della macchina della Giustizia, sulla quale gli Avvocati hanno il diritto di essere ascoltati”. Già responsabile del Centro Studi dell’Ordine degli Avvocati di Roma, Consigliere del Coa per sei bienni anche con funzioni di Segretario e Tesoriere, Nesta spiega: “Sono obiettivi ambiziosi dei quali però il Consiglio dell’Ordine più grande d’Europa ha il dovere di farsi carico a vantaggio di tutti i colleghi”.
Altre Notizie della sezione
In discussione la dignità delle professioni ordinistiche
06 Maggio 2024Dura presa di posizione dell’Ordine degli Avvocati di Roma sull'Anac. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha inviato una Nota a diverse istituzioni, tra cui la Premier Giorgia Meloni e il Presidente di Anac Giuseppe Busia.
«Disponibili al confronto con Nordio sulla riforma prima che diventi legge»
06 Maggio 2024Il sindacato delle toghe cambia postura e apre al dialogo con il guardasigilli in vista del prossimo congresso di Palermo.
L’Anac non può chiedere di cancellare l’equo compenso e la dignità dei professionisti
06 Maggio 2024Il presidente del Cnf Francesco Greco replica all’Autorità Anticorruzione, che ha inviato al governo una nota contraria alle nuove norme sul lavoro intellettuale: «Le garanzie che le Pa devono poterci chiedere non possono consistere nel ritorno delle gare al ribasso».