MUORE L’EQUO COMPENSO
La Capigruppo di ieri sera concentrata soltanto su 'nodi' del decreto Aiuti bis
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Il disegno di legge sull’equo compenso per le prestazioni dei liberi professionisti finisce la sua corsa parlamentare, senza giungere all’approvazione: la residua chance che la capigruppo del Senato potesse trovare un’intesa e mandare al voto il testo sulla giusta remunerazione degli autonomi, insieme alla delega fiscale e al provvedimento sull’ergastolo ostativo è, infatti, sfumata questo pomeriggio.
I vertici dei partiti, nella riunione pomeridiana, a quanto apprende l’ANSA, si sono soffermati unicamente sui ‘nodi’ degli emendamenti al decreto Aiuti bis (che andrà in Aula il 13 settembre), e non hanno trovato un’intesa.
E, quindi, il disegno di legge sull’equo compenso per i servizi resi dai professionisti (nato dall’unificazione di proposte normative di FdI, Lega, Fi e M5s) non andrà oltre l’approvazione in prima lettura alla Camera, nell’autunno scorso.
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