Le casse previdenziali lanciano l'allarme sul regolamento degli investimenti
Dopo otto anni di attesa il governo si appresterebbe ad adottare uno schema di regolamento che si preannuncia obsoleto prima ancora di nascere
In evidenza
La cassa dei commercialisti alza l’allarme sul regolamento degli investimenti per gli enti di previdenza. A scriverlo è Anna Messia su MF-Milano Finanza. Dopo otto anni di attesa il governo si appresterebbe, infatti, ad adottare lo schema di regolamento previsto dalla legge 98 del 2011, ma senza aver cambiato la sostanza di un testo che “si preannuncia obsoleto prima ancora di nascere”, spiega Walter Anedda, presidente della cassa dei dottori commercialisti (Cnpadc). La preoccupazione è condivisa con le altre casse previdenziali di categoria, tanto che l’Adepp ha scritto una lettera ai ministeri dell’Economia e del Lavoro per segnalare i rischi del regolamento. “Non siamo contrari alle regole sugli investimenti”, spiega Anedda, “ma non condividiamo l’impostazione di fissare rigidi paletti numerici senza riuscire a garantire maggiore trasparenza e correttezza”. Sul fronte degli investimenti, la cassa dei commercialisti sta guardando con attenzione a quelli alternativi (come private equity e private debt). Oggi questi strumenti alternativi rappresentano il 13% degli 8 miliardi di asset della cassa, mentre il 10% è investito in immobili.
Altre Notizie della sezione
I CREDITI CONTRIBUTIVI DELLE CASSE DI PREVIDENZA
19 Dicembre 2025“Alla fine del 2024, le Casse registrano complessivamente 9 miliardi di euro di crediti contributivi, pari in media a circa il 7% dell’attivo complessivo del sistema.
MELONI RIVEDE LE PENSIONI
18 Dicembre 2025Retromarcia sull’emendamento che allunga l’età pensionabile: salva il riscatto della laurea. Iil nodo delle finestre di uscita, scatena la rivolta dei professionisti traditi dopo anni di contributi e promesse. I sindacati promettono guerra.
LE AZIENDE SANITARIE VIOLANO IL CONTRATTO
17 Dicembre 2025Nel 75% delle aziende sanitarie il contratto dei medici viene violato come prassi quotidiana. Orari fuori legge, ferie negate, sicurezza ignorata. Anaao Assomed diffida 174 aziende: lo Stato tollera l’illegalità negli ospedali.
