Mascherine, anche i Veterinari chiedono chiarimenti
Anmvi chiede a Speranza disposizioni più chiare verso la libera professione veterinaria
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Sull’Ordinanza del 15 giugno 2022 riguardante l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, Anmvi ha rivolto al Ministro della Salute Roberto Speranza una richiesta di chiarimenti.
La richiesta, firmata dal Presidente Marco Melosi, è indirizzata anche al Direttore Generale della Prevenzione Giovanni Rezza. “Fermo restando un approccio improntato al principio di precauzione – in base al quale l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie vada raccomandato – non è chiaro il campo di applicazione dell’obbligo vigente, fino alla fine dell’anno, in alcuni contesti di accesso”.
Infatti, “L’Ordinanza non menziona le strutture sanitarie veterinarie di cui all’Accordo tra il Ministro della salute e le Regioni”. Al contrario – rileva l’Anmvi – l’ordinanza si riferisce a strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, dove <<in ragione della presenza di persone fragili o in condizioni di fragilità, sussiste una maggiore pericolosità del contagio>>. “Il predetto virgolettato esclude, a nostro avviso, dall’obbligatorietà di indossare il dispositivo mascherina per poter accedere ad una struttura veterinaria” scrive Melosi.
La nota dell’Anmvi aggiunge una richiesta di maggiore chiarezza nei confronti delle strutture sanitarie veterinarie, auspicando che “negli atti del Ministero della Salute, ove le strutture sanitarie veterinarie non compaiono con esplicito richiamo al pertinente Accordo sopra citato, le stesse debbano essere ritenute estranee dal campo di applicazione dei medesimi atti. E viceversa”. “Ciò gioverebbe – conclude la nota – alla chiarezza e all’osservanza delle disposizioni ministeriali, oltre a significare considerazione per il settore sanitario veterinario”.
Fonte Anmvi
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