Inarcassa: vinto ricorso al Tar su sanzioni per tardivo pagamento
Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso proposto contro il provvedimento con il quale i ministeri Vigilanti avevano bocciato gli atti adottati da Inarcassa per mitigare le sanzioni da applicare ai propri iscritti in ipotesi di tardivo pagamento dei contributi
In evidenza

Lo comunica Inarcassa in una nota spiegando che il Tar in via preliminare ha respinto l’accezione di inammissibilità per questioni procedurali formulate dall’Avvocatura, condividendo in pieno la difesa della Cassa. Inoltre, il giudice amministrativo adito ha condiviso punto per punto tutte le censure opposte dall’Ente. “Con nostra grande soddisfazione, – dichiara il presidente Giuseppe Santoro – il Tar ha legittimato il diritto alla scelta di sanzioni sostenibili contro il ricorso al condono, alle sanatorie ed alle rottamazioni. Viene così confermata la lettura del perimetro e del contenuto dell’autonomia di Inarcassa e quindi, per converso, dei limiti dell’esercizio del potere di vigilanza. Ciò – sottolinea il presidente – costituisce un importante precedente a presidio dell’autonomia degli Enti previdenziali privati e privatizzati. La Sentenza testimonia la bontà dell’operato dei nostri Delegati in Comitato Nazionale e del Consiglio di Amministrazione di Inarcassa – rileva ancora Santoro -, con riferimento alle azioni svolte ed al corredo motivazionale utilizzato a conforto della propria determinazione, illegittimamente opposta dalle Amministrazioni vigilanti. È un passo importante – ricorda infine Santoro – che coglie l’interesse degli iscritti e che, ci auguriamo, possa avere una rapida conclusione”.
Altre Notizie della sezione

6.095 iscritti emiliano-romagnoli a Cassa dottori commercialisti .
08 Maggio 2025Oggi e domani convegni in regione dell'Ente presieduto da Boccia.

Il Geometra è di casa
07 Maggio 2025Torna la campagna televisiva nazionale della categoria: 12 nuovi spot e oltre 10 milioni di contatti previsti.

Assofondipensione, 73 miliardi di risparmio accumulato
07 Maggio 2025Maggi,'30-35% adesione a previdenza complementare insufficiente'.