Ammortizzatori, tempi e modi per l’operatività
Le anticipazioni di un prossimo messaggio Inps frutto delle interlocuzioni tra Cno e Istituto
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 Nuove indicazioni in vista per la gestione degli ammortizzatori sociali dopo il riordino della disciplina operata dalla legge di Bilancio per il 2022. Ad anticipare i contenuti di un prossimo messaggio Inps è il Segretario del Consiglio nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Giovanni Marcantonio, intervenendo a “Diciottominuti – uno sguardo sull’attualità” di giovedì 3 marzo 2022. Gli aggiornamenti riguardano l’utilizzo delle settimane autorizzate, la contabilizzazione delle 13 settimane, la procedura sindacale e la possibilità di procedere con i licenziamenti verso le unità produttive non interessate dalla cassa integrazione.
Di seguito le risposte ad alcune domande frequenti, frutto delle interlocuzioni tra Consiglio nazionale dell’Ordine e Inps.
- Se l’azienda non fruisce di tutte le settimane autorizzate può utilizzarle in un secondo momento (es. fine anno) oppure quelle settimane sono “bruciate”?
 - Il riordino della disciplina non ha modificato la logica del periodo autorizzato.
 
Resta, tuttavia, valido quanto previsto dall’Istituto nella circolare n.58/2009 in ordine al calcolo a consuntivo del limite massimo autorizzabile per la Cigo che può trovare applicazione anche per il FIS, atteso, peraltro, che al FIS si applicano le disposizioni della Cigo, ove compatibili; negli sviluppi della nuova procedura legata alla reingegnerizzazione di tutta la cassa, progetto Omnia Is, stiamo valutando una implementazione di un monitoraggio corrente anche di questo aspetto che vi renderemo visibile nei cruscotti.
- Se l’azienda presenta domanda di ulteriori 13 settimane dal 01/04/2022, solo per alcune unità produttive, conserva il diritto a fruire di 13 settimane per le unità produttive al momento non interessate? In sostanza il contatore, ai fini del limite di 26 settimane nel biennio, è aziendale o per unità produttiva?
 - Per espressa previsione legislativa, i limiti di fruizione dei trattamenti sono commisurati sulle Unità produttive, che devono essere correttamente censite in anagrafica aziende.
 - Se le nuove domande riguardano solo alcune unità produttive della stessa regione la procedura aziendale la faccio sempre con i sindacati nazionali, oppure con i regionali o con i provinciali? E se riguarda unità produttive situate in due regioni?
 - Nei casi di sospensione o riduzione dell’attività produttiva, l’impresa è tenuta a comunicare preventivamente alle Rsa o alla Rsu ove esistenti, “nonché alle articolazioni territoriali delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale”. Quindi è una comunicazione che deve essere fatta con il criterio della prossimità territoriale, tenendo conto della valenza nazionale solo relativamente al criterio della rappresentanza sindacale.
 
Pertanto, se sono interessate due regioni, vanno fatte due distinte comunicazioni.
- Se alcune unità produttive accedono alla cassa posso attivare licenziamenti individuali o individuali plurimi per GMO in altre unità produttive non interessate alla Cassa?
 - Sì, nelle Unità produttive non interessate dai trattamenti.
 
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