Ente periti industriali, 22,1 milioni sui montanti
La Cassa guidata da Bignami, 233 mln su posizioni iscritti dal 2014
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Altri 22 milioni di euro per consentire ai liberi professionisti periti industriali di godere, in futuro, di “un assegno pensionistico sempre più adeguato” al loro sostentamento: è l’effetto del provvedimento assunto dal Consiglio di amministrazione dell’Eppi (Ente di previdenza dei periti industriali e dei periti industriali laureati) il 31 gennaio scorso, al vaglio dei ministeri del Lavoro e dell’Economia, risorse, fa sapere la Cassa privata, che “corrispondono al 70% del contributo integrativo riferito all’annualità contributiva 2020”.
Arrivano, dunque, a 233,3 milioni i fondi aggiuntivi che l’Ente è riuscito a riversare nel ‘salvadanaio’ previdenziale degli associati dal 2014 ad oggi.
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