Anno: XXVI - Numero 247    
Mercoledì 24 Dicembre 2025 ore 14:30
Resta aggiornato:

Home » Stop al voto dei commercialisti

Stop al voto dei commercialisti

Il Tar accoglie il ricorso e si esprimerà nel merito il 25 febbraio 2022

Stop al voto dei commercialisti

 

Restano nel limbo le votazioni per il rinnovo dei vertici dei commercialisti italiani: il Tar del Lazio, infatti, ha accolto il ricorso cautelare che era stato depositato da un ex consigliere nazionale della categoria professionale, Felice Ruscetta. E, si legge nel pronunciamento, pubblicato il 16 ottobre scorso, “fissa per la trattazione del merito del ricorso l’udienza pubblica del 25 febbraio 2022”.

Le elezioni degli Ordini locali si sarebbero dovute svolgere l’11 ed il 12 ottobre. Il ricorso era stato presentato, ritenendo la delibera del 4 giugno scorso con cui era stata stata fissata la data delle elezioni non valida, visto che il Consiglio nazionale era decaduto ad aprile. Per i commercialisti, va ricordato, si tratta del terzo rinvio del voto: le prime consultazioni, previste per novembre 2020, furono spostate a causa della pandemia da Covid-19, le successive, invece, slittarono dopo che un’ordinanza del Consiglio di stato, a febbraio, aveva bocciato il regolamento elettorale a causa del mancato rispetto delle quote di genere. Adesso un nuovo ‘congelamento’, deciso dal Tar del Lazio, mentre si attende un’iniziativa del ministero vigilante degli Ordini professionali, quello della Giustizia.

© Riproduzione riservata

Iscriviti alla newsletter!Ricevi gli aggiornamenti settimanali delle notizie più importanti tra cui: articoli, video, eventi, corsi di formazione e libri inerenti la tua professione.

ISCRIVITI

Altre Notizie della sezione

“Serve un accordo politico sul fine vita, il Parlamento segua la Consulta”

“Serve un accordo politico sul fine vita, il Parlamento segua la Consulta”

23 Dicembre 2025

Il presidente della Cei invita le parti politiche a legiferare, precisa che "la Chiesa non avallerà mai una legge che autorizzi il suicidio o l'eutanasia", ma apre a depenalizzazioni di "alcuni comportamenti in casi determinati di malati terminali". "Ci sono valori per noi fondamentali, poi c'è il principio di laicità"

Archivio sezione

Commenti


×

Informativa

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.