Fnsi, per i giornalisti la situazione non è felice
Giulietti, unire la categoria per il futuro di tanti giovani e precari
“La situazione politica non è felice, perché le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul pericolo delle minacce nei confronti dei cronisti e per la libertà di stampa, non hanno portato ad alcuno scatto nel Parlamento. Dopo l’intervento del Capo dello Stato, non è stato approvato l’equo compenso sul lavoro giornalistico, non sono stati avviati i tavoli di confronto con le parti sociali e molte proposte per la categoria giacciono nei cassetti del Senato.
Dobbiamo unire la categoria per dare un nuovo futuro al lavoro e a tanti giovani, iniziando dagli ultimi e dei precari”. Così il presidente della Federazione nazionale della stampa (Fnsi), Giuseppe Giulietti, intervenuto durante l’assemblea del Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige, a Bolzano.
“Il Governo non può pensare di commissariare l’Inpgi e di non commissariare, allo stesso tempo, l’articolo 21 della Costituzione italiana”, ha precisato Giulietti. Nel corso del suo intervento, Giulietti ha ricordato la figura di Gianni Faustini, proponendo un premio in sua memoria legato alla deontologia giornalistica. “Ricordiamo le persone per ciò che hanno lasciato, affinché la loro memoria lasci dei frutti”, ha concluso Giulietti.
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