Green Pass e lavoro: norme disomogenee
Intervento della Presidente Cno, Marina Calderone, sul Corriere della Sera
Da oggi 1° settembre il Green pass sarà obbligatorio anche per trasporti e scuola, per effetto del decreto legge 6 agosto 2021 n. 111. Il tema, tra i leit motiv dell’estate 2021, è al centro dell’articolo pubblicato sul Corriere della Sera di lunedì 30 agosto 2021 dedicato alle misure anti-Covid e lavoro nel quale si chiede alla Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, di fare chiarezza rispetto all’effettiva possibilità di licenziare un no-vax. Al momento l’obbligo vaccinale, infatti, riguarda solo i lavoratori dei comparti sanità, trasporti e scuola. «Sui luoghi di lavoro tendenzialmente non è obbligatorio, tranne che in un paio di comparti – afferma la Presidente -. La palese stranezza è che in alcuni casi non è obbligatorio per i lavoratori ma per i clienti; mentre in altri l’obbligo è posto esattamente al contrario».
A inserirsi nel dibattito la recentissima pronuncia della Corte dei Diritti dell’Uomo del 24 agosto 2021 che, respingendo le richieste cautelari presentate dai vigili del fuoco francesi, sostiene la possibilità di licenziare un lavoratore contrario al vaccino a condizione che l’obbligo vaccinale riguardi tutti i lavoratori.
Nell’articolo del Corriere della Sera si ripercorrono le disposizioni previste dalla prospettiva delle richieste ai lavoratori – dalla ristorazione all’hotellerie, dai trasporti all’istruzione e alla sanità – sottolineando le contraddizioni della normativa. «Una riflessione in Italia si impone – sottolinea Marina Calderone nell’articolo – perché è urgente riprendere le attività normalmente e in totale sicurezza».
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