E se gli avvocati del nord si facessero la loro Cassa di Previdenza?
Se lo chiede l'avvocato Paolo Risa
In evidenza
Il bilancio sociale 2017 di Cassa Forense, che al pari degli altri documenti pochissimi leggono per informarsi, fotografa una situazione quanto mai allarmante. Al 31 dicembre 2017 gli avvocati iscritti a Cassa Forense erano pari a 242.227, dei quali 126.492 uomini e 115.735 donne. Al Nord, comprensivo di Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, gli avvocati iscritti sono pari a 79.858. Come risulta alla pag. 74 del bilancio sociale 2017 di Cassa Forense il Nord risulta il grande contribuente alla solidarietà per contributo soggettivo versato a tale titolo. Poiché la stragrande maggioranza degli avvocati sta al Centro Sud (242.227 – 79.858 = 162.642) in base alle regole attuali il management di Cassa Forense è in larga maggioranza di provenienza del Centro Sud e il Nord non ha nemmeno la Golden share. Il Centro Sud sin qui si è dimostrato silente e disinteressato ai problemi di stabilità economico – finanziaria di lungo periodo il che rischia di mettere a repentaglio, nel tempo, l’intero sistema previdenziale forense. Siamo quindi di fronte ad un bivio: o il Centro Sud si rende conto della situazione e collabora con il Nord per una riforma strutturale del sistema previdenziale forense o il Nord, sempre che prenda coscienza della realtà, finirà per staccarsi dal sistema generale il che, dal punto di vista previdenziale, sarebbe rischioso perché la previdenza è fatta di grandi numeri e non già di microcosmi ma il venticello che spira al Nord va in quella direzione e quindi sarebbe opportuno governare per tempo il cambiamento.
Altre Notizie della sezione
ITALIA IN RITARDO NELLA CORSA VERSO LA DIGITALIZZAZIONE DEL CAPITALE UMANO.
07 Maggio 2024La ricerca della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.
LE CASSE PROFESSIONALI IL SISTEMA SANO DEL PAESE
06 Maggio 2024Via via che gli Enti aderenti ad AdEPP approvano i propri bilanci il Sistema appare chiaro e rassicurante. La gestione ne dimostra la capacità organizzativa, amministrativa e contabile e i numeri parlano da soli.
LUNEDÌ A MESSINA IL TRUCK DEI CONSULENTI DEL LAVORO
03 Maggio 2024In Sicilia il 42,7% dei posti resta vacante per mancanza di candidati idonei, soprattutto nei settori del turismo, dei servizi e dell’edilizia.