Dal Ddl Concorrenza al Recovery Plan
I lavori delle Camere nella rubrica “In Parlamento” con il primo via libera europeo al Pnrr e la conversione in legge del decreto “Riaperture”
In evidenza

Luglio sarà un mese “caldo” per i lavori parlamentari? Potrebbe. Come ricordano nella nuova puntata di In Parlamento, il Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, e Giorgio Cappiello, consulente per le relazioni istituzionali di FB & Associati, sui tavoli di Camera e Senato sono molti i fascicoli che attendono di essere esaminati, a partire da quel Pnrr che ha avuto il primo via libera da parte della Commissione Europea e si appresta a iniziare il percorso per un’approvazione definitiva che permetterebbe di ricevere la prima tranche dei fondi. Nel corso della rubrica si parla anche di disegno di legge annuale sulla concorrenza, su cui la stessa Commissione UE ha gli occhi puntati.
E mentre la conversione in legge del Sostegni-bis attende che la Commissione Bilancio della Camera licenzi il decreto legge sul Fondo complementare e Recovery Plan, il decreto legge “Riaperture “approda in Gazzetta Ufficiale con il suo emendamento in materia di esami di abilitazione professionale. Nella rubrica, spazio inoltre al disegno di legge sulle lauree abilitanti e sulla delega per la riforma sul processo civile.
Altre Notizie della sezione

In Italia 18 strutture ospedaliere tra le eccellenze mondiali.
15 Settembre 2025La nuova classifica World’s Best Smart Hospitals 2026 individua i 350 ospedali leader in 30 Paesi per utilizzo di tecnologie digitali, intelligenza artificiale e automazione a supporto dell’assistenza ai pazienti.

A un anno dal rapporto Draghi, nessuna raccomandazione sull’energia è stata ancora attuata
15 Settembre 2025Stanno a zero anche la difesa, la farmaceutica e la filiera automotive, mentre si registrano progressi sul fronte delle materie prime critiche. Complessivamente l'attuazione si ferma all'11,2%

L’Italia sotto tiro digitale
15 Settembre 2025Dalle Olimpiadi a Milano-Cortina alle urne: la vera minaccia non è l’hacker che spegne un server, ma la manipolazione che mina la fiducia nel voto.