Commercialisti, valore aggiunto -12,5% dal 2007
'Vero e proprio depauperamento del comparto'
In evidenza

Dal 2007 al 2019, mentre “il valore aggiunto pro capite si è cresciuto dello 0,9%, quello dell’industria è aumentato del 13,8%, e quello dei servizi è rimasto quasi invariato con una leggera riduzione (-0,2%), la branca delle “Attività professionali, scientifiche e tecniche” ha, invece, subito un vero e proprio crollo con un calo a due cifre pari a -12,5%”. Ad affermarlo è stato oggi il tesoriere del Consiglio nazionale dei commercialisti Roberto Cunsolo, nella Commissione Lavoro della Camera.
Perciò, ha spiegato, “a parità di ‘input’ di lavoro, le attività professionali, a dieci anni dalla crisi, producono mediamente molto meno rispetto a prima. Si è verificato un vero e proprio depauperamento del comparto, soprattutto della sua capacità di generare valore aggiunto”, ha affermato, infine.
Notizie Correlate

Commercialisti, clausola nei contratti sull’ intelligenza artificiale
10 Ottobre 2025Inserita nella guida che sarà presentata al congresso a Genova dal 22/10.

Commercialisti, verso le Camere il ddl di riordino professionale
01 Ottobre 2025Varato l'11 settembre in Cdm, il testo non darà nuove competenze

Veleni tra i Commercialisti.
18 Agosto 2025Latina batte il Consiglio nazionale al Tar.