Riforma della giustizia condivisa con magistrati e avvocati
Lo afferma il vicepremier Matteo Salvini in una intervista a Libero.
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Alla luce del caos nel Csm è giunto “assolutamente” il momento di una riforma della magistratura.
“Serve da anni – precisa Salvini -, ma adesso è improrogabile. Attenzione però, io non voglio che essa si trasformi in un conflitto tra poteri. Io immagino una riforma scritta assieme ai magistrati e all’avvocatura” e “le vicende del Csm hanno dimostrato che non c’è una parte in campo che sia moralmente superiore ad un’altra”. Per Salvini occorre una riforma “che preveda più giudici, più cancellieri, più amministrativi. Ci stiamo lavorando con Giulia Bongiorno. E poi basta con le correnti. Sogno una magistratura che si liberi dalle dichiarazioni politiche e torni ad essere un potere davvero libero. Le faccio un esempio: se tutti i magistrati fossero come Carlo Nordio ci sarebbero meno problemi”. E in una intervista a La Verità afferma: “Le vicende di cui siamo venuti a conoscenza dimostrano che nessuno è al di sopra della legge,neppure i giudici. Con il Movimento 5 stelle siamo d’accordo di varare una riforma importante. Non certo contro le toghe ma insieme con loro, con i magistrati, con gli avvocati. Dobbiamo considerare che al 99% i giudici sono professionisti seri che lavorano”. Perché da 20 anni le riforme della giustizia falliscono? “Forse perché nessuno ha mai provato a farle senza pregiudizi. Noi, a differenza del centrodestra e del centrosinistra del passato, non ne abbiamo”.
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