Commercialisti, ok tutela professionisti malati
Plauso di Luchetta per la norma che congela adempimenti in caso di Covid
In evidenza

“L’emendamento al decreto sostegni presentato oggi dai senatori De Bertoldi, Conzatti, Marino, Nannicini, Romeo, Stegher e Toffanin è un ulteriore, concreto passo nella direzione del riconoscimento di diritti ad oggi negati ai professionisti italiani. Il Consiglio nazionale dei commercialisti sostiene con forza questa iniziativa parlamentare, augurandosi fortemente che l’emendamento possa essere approvato”.
A dirlo il vicepresidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Giorgio Luchetta, in merito al testo finalizzato a tutelare il diritto al lavoro e alla salute dei liberi professionisti, introducendo misure per la sospensione della decorrenza dei termini relativi agli adempimenti a loro carico nel caso contraggano il Covid. “Come diciamo da tempo – spiega Luchetta – son davvero tanti i nostri colleghi che hanno contratto il virus e che ci segnalano l’impossibilità di rispettare le scadenze degli adempimenti. Una norma che ci tuteli in questi casi, sollevandoci in un momento così drammatico da obblighi che siamo fisicamente impossibilitati a rispettare, ci sembra un passaggio non più rinviabile, direi un atto dovuto. In questa fase di emergenza pandemica, è ancor più paradossale che alle libere professioni non venga riconosciuto un principio costituzionalmente garantito quale il diritto alla malattia”, si chiude la nota del numero due della categoria.
Altre Notizie della sezione

Tavolo sicurezza, ultimi interventi sulla bozza di decreto-legge
10 Settembre 2025Il Ministro Calderone: «Accolte le proposte delle parti sociali sul testo che contiene altre misure per contrastare gli infortuni. L’obiettivo comune è mettere in campo iniziative concrete»

Dal 9 ottobre le nuove regole sui bonifici, cosa cambia?
10 Settembre 2025Come funzionano quelli istantanei, quanto costano e come tutelarsi.

Elezioni regionali 2025, ecco tutti i candidati nelle 7 Regioni al voto
10 Settembre 2025In autunno tornano alle urne Valle d’Aosta, Marche, Calabria, Toscana, Campania, Veneto e Puglia.