Domani infermieri in piazza: rispetto del Governo solo a parole
Manifestazione Nursing Up, poi sciopero il 2 novembre
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Scenderanno in piazza domani 15 ottobre a Roma gli infermieri italiani, per chiedere risorse economiche dedicate, il riconoscimento di un’indennità mensile “che riconosca e valorizzi sul piano economico le profonde differenze rispetto alle altre professioni, rese ancor più evidenti dalla pandemia di Covid-19” e la possibilità, come accade per i medici, di svolgere attività intramoenia. La mobilitazione è organizzata al Circo Massimo dal sindacato degli infermieri Nursing Up e si lega a uno sciopero nazionale proclamato per 24 ore il 2 novembre, a partire dalle sette del mattino.
“Manifestiamo e scioperiamo contro un Governo che ha rispetto per noi, ma solo a parole” scrive il Nursing Up, in una nota, elencando gli obiettivi che si intende raggiungere con la mobilitazione. Tra questi “un alveo contrattuale autonomo, con risorse economiche dedicate e avulse dal resto del comparto, che riconosca peculiarità, competenza e indispensabilità ormai evidenti della categoria infermieristica, che rappresenta oltre il 41% delle forze del Servizio sanitario nazionale e oltre il 61% degli organici delle professioni sanitarie”.
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