Il no alla Ue sulla riforma del Catasto ricompatta il centrodestra
Dal governo trapela ottimismo, sulla base di due punti centrali: possibili deroghe alle gare, su istanza dei Comuni per impedimenti oggettivi, fino a tutto il 2024 e riconoscimento del valore aziendale per il riconoscimento degli indennizzi, sulla base dei libri contabili o di una perizia asseverata